Mamma Fondatrice Kiersten

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Kiersten è una newyorkese d.o.c. ed e` una residente di Roma dal 2004. All’età di 15 anni ha vissuto in un villaggio indiano di Athabascan, in Alaska, dove ha mangiato un gelato di carne d’alce e ha partecipato a un potlatch. A 16 anni ha vissuto ad Arles, in Francia, per un semestre dove ha imparato che cos’è il vero caffè. Quell’estate ha vissuto nell’isola caraibica di Grenada, dove ha lavorato in una fabbrica di batik e ha imparato il linguaggio dei segni per comunicare con i suoi collaboratori non udenti.

Dopo essersi diplomata all’università di Wesleyan ha iniziato una carriera nella produzione cinematografica dove ha camminato sulla rampa del ponte sulla 59a strada prima dell’alba per inscenare un ingorgo stradale, ha spinto la chiusura delle luci allo stadio Yankee, se Jack Nicholson l’avesse chiamata “Sport” “E trascorsi una festa di Natale ascoltando adorato Christian Bale parlava in modo approfondito dell’incredibile impatto che la sua matrigna aveva avuto sulla sua vita, solo per rendersi conto in seguito di aver trascorso la maggior parte delle sue storie uditive sulla grande Gloria Steinem.

Nel 2004 la HBO l’ha portata a Roma per lavorare alla serie “Roma”. Alla fine della seconda stagione ha annunciato la sua gravidanza. A questo punto parlava italiano, ma a prescindere dalla propria madre lingua, la gravidanza offre un vocabolario completamente nuovo.

Vivendo a Roma, si rese presto conto di quante poche risorse ci fossero per le madri. Nonostante tutti gli ostacoli della burocrazia italiana, ha aperto The Milk Bar a Roma nel maggio 2009; è un negozio, un punto d’incontro e un punto informativo per la gravidanza, l’allattamento e la maternità. Bellies Abroad è essenzialmente The Milk Bar 2.0, il cui obiettivo è quello di armare le donne con la fiducia e le informazioni per avere le esperienze di nascita e maternità che stanno cercando, invece di ciò che è più facile per i professionisti medici. Quando le donne diventano madri, sono piene di paure e dubbi; non vi è bisogno che la comunità medica esageri questo per profitto o indolenza. Aiutando le donne a superare questo processo incredibilmente trasformante senza il sostegno di amici e parenti da casa è una parte meravigliosamente appagante del suo lavoro. Ha visto donne che hanno preso il controllo delle loro esperienze di parto rifiutandosi di accettare il bullismo dello staff dell’ospedale, usando le informazioni che ha dato loro e hanno attraversato l’esperienza potenziata, sapendo che le loro voci hanno fatto la differenza nella propria esperienza di parto e speriamo anche per quelli che verranno dopo di loro. Anche nei giorni lenti, una delle sue mamme entra invariabilmente con una torta o una nota di ringraziamento per ricordarle che, sebbene l’Italia possa essere infinitamente frustrante, sta facendo qualcosa di utile. È anche qualcosa di cui può essere orgogliosa sua figlia Millie, come ha detto quando aveva cinque anni: “Mamma, sono orgoglioso di te, non perché tu sia mia mamma ma perché aiuti le mamme a imparare come nascere, nutrire e prendersi cura dei loro bambini, e questo è davvero importante. “Nessuna quantità di cocktail con Christian Bale potrebbe mai superare quello.