Nuovo Coronavirus, vaccini ed effetti collaterali: facciamo chiarezza

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Scritto dal nostro amico, pediatra e ricercatore di vaccini Francesco Gesualdo insieme ai suoi colleghi dell’ Ospedale Bambino Gesu’ dei reparti Area di Ricerca Malattie Multifattoriali e Complesse, e l’Area Funzionale di Percorsi Clinici ed Epidemiologia per “A Scuola di Salute” il multimedia magazine di IBG (Istituto Bambino Gesù per la salute del bambino e dell’adolescente).

“Sono stati recentemente segnalati alcuni eventi avversi gravi a breve distanza dalla somministrazione di un lotto di uno dei vaccini anti- COVID-19 disponibili in Italia. Al momento, gli effetti collaterali non possono essere collegati direttamente ai vaccini e la sospensione del lotto in distribuzione è una misura precauzionale, in attesa della conclusione delle valutazioni che l’Agenzia Italiana del Farmaco sta effettuando. Gli eventi che sono stati segnalati come associati alla vaccinazione, inoltre, sono relativamente comuni ed è plausibile che siano stati osservati per caso. È inoltre probabile che sia casuale anche il fatto che le persone che li hanno accusati abbiano ricevuto lo stesso lotto, visto che era quello che al momento si stava utilizzando prevalentemente in Italia. Non è stato comunque osservato un aumento del numero di questi eventi oltre quello che ci aspettiamo normalmente nel nostro Paese. In queste circostanze è quindi opportuno proseguire con la somministrazione della vaccinazione. Vediamone i motivi più nel dettaglio.

Nella messa a punto dei vaccini, di qualunque tipo e per qualunque gruppo di popolazione, prima di studiarne l’efficacia, se ne studia la sicurezza. Negli studi fatti prima della distribuzione, se i vaccini presentano effetti collaterali gravi, come per tutti i farmaci in sperimentazione, semplicemente non potranno mai essere utilizzati. Gli studi condotti per valutare la sicurezza e l’efficacia dei vaccini, inoltre, richiedono un numero elevato di pazienti e infatti quelli eseguiti per i vaccini COVID-19 sono stati condotti su svariate decine di migliaia di persone. Tutti gli standard richiesti per la sicurezza dei vaccini vengono verificati dall’Agenzia Europea del Farmaco oggi, in tempi di COVID-19, come nel passato. Questo significa che nulla è stato trascurato e che l’iter di approvazione in emergenza non ha ridotto l’accuratezza con cui vengono eseguiti gli studi ma ne ha soltanto ridotto i tempi. …….

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