Partorire ai Tempi del Conornavirus

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By Karin DeLucia, Ostetrica

PARTORIRE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS 

Tutto ciò che c’è da sapere secondo i recenti studi e Linee Guida.

Il periodo della nascita si caratterizza già di consueto per l’alternanza fisiologica degli stati emotivi. Partorire in un clima di emergenza sanitaria è sicuramente un fattore amplificante.

In qualità di Ostetriche Libere Professioniste presenti sul territorio, con questa lettera vogliamo mostrare empatia e vicinanza per le famiglie che stanno vivendo tale esperienza in questo delicato momento.

Vogliamo fornire informazioni per orientare e creare consapevolezza, riassumendo con semplici parole i risultati degli studi effettuati da Gennaio 2020  ad oggi su gravidanza, parto e allattamento durante l’epidemia da coronavirus . Lo scopo è di fornire materiale e conoscenza sufficiente per scegliere e trovare la migliore soluzione possibile a tutela della nostra salute e degli altri. Attualmente noi professionisti sanitari  siamo chiamati a rispettare e seguire (come sempre) le linee guida, per tutelare la salute pubblica e la comunità. Siamo invitati dunque a prediligere un percorso assistenziale con valutazione multidisciplinare caso-per-caso.

Sebbene gli studi a disposizione  siano recenti e non conclusivi, dai dati emersi è stato riscontrato che:

  • LA MAGGIOR PARTE DELLE DONNE IN GRAVIDANZA SPERIMENTA SINTOMI LIEVI O MODERATI SIMILI AD UN’INFLUENZA come tosse e febbre. I sintomi più gravi sono stati riscontrati maggiormente in persone anziane o con pregresse patologie quali immunodepressione, diabete, cancro, o malattie respiratorie croniche. La sintomatologia anche se lieve non va sottovalutata ed è importante contattare sempre il medico di medicina generale per seguire i protocolli di prevenzione e gestione dell’emergenza sanitaria.
  • E’ FONDAMENTALE INTRAPRENDERE LE NORMALI AZIONI PREVENTIVE PER RIDURRE IL RISCHIO DI CONTAGIO. Rispettare l’isolamento e/o la quarantena , lavarsi le mani spesso con acqua e sapone o con gel a base alcolica, evitare il contatto con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute, non toccare il viso con le mani, coprire la bocca e il naso con fazzoletti monouso o con la piega del gomito quando si starnutisce o si tossisce, usare la mascherina se si sospetta di essere malato o se si assiste persone malate. In caso di sintomatologia dubbia non bisogna recarsi al Pronto Soccorso ma chiamare il  medico di medicina generale e seguire le sue indicazioni.
  • IL VIRUS CONTRATTO AL TERZO TRIMESTRE DI GRAVIDANZA NON HA MOSTRATO NESSUNA TRASMISSIONE VERTICALE. Ovvero ad oggi non è stata riscontrata nessuna trasmissione del virus dalla mamma risultata positiva al bambino in utero. NON è stata riscontrata la presenza del virus nella placenta, nel liquido amniotico e tanto meno nel sangue neonatale prelevato dal cordone ombelicale.
  • LA SOSPETTA O ACCERTATA POSITIVITA’ MATERNA AL SARS-COV-2 NON COSTITUISCE INDICAZIONE A PARTO CESAREO ELETTIVO
  • L’ALLATTAMENTO MATERNO RIMANE LA FONTE DI ALIMENTAZIONE PRIMARIA E DA PREDILIGERE. E’ stato riscontrato che ANCHE in caso di mamma positiva al  SARS-Cov-2 si può continuare ad allattare rispettando specifiche norme igienico-sanitarie, quali igiene delle mani ed l’uso di una mascherina. Questo perché è stato dimostrato che l’allattamento materno è protettivo per la salute del bambino anche se la mamma è positiva (e questo è stato documentato durante le precedenti epidemie di SARS e MERS). Il coronavirus non è stato rilevato nel latte di mamme positive, mentre nel latte materno è stato possibile dosare gli anticorpi contro il virus. Dunque è fondamentale preservare la relazione mamma-neonato avviando e mantenendo l’allattamento al seno. Dove questo non sia possibile per determinate condizioni cliniche o nel rispetto del desiderio della donna, è importante la spremitura e la raccolta del latte materno anche attraverso l’ausilio del tiralatte, rispettando sempre le condizioni igieniche indicate precedentemente.

In conclusione  è importante preservare il più possibile la fisiologia del parto e della nascita, con le dovute accortezze anche in caso di sospetta o accertata positività. Ovviamente in questi casi è consigliato recarsi in strutture ospedaliere pronte a fronteggiare, gestire ed arginare il più possibile il contagio e proteggere la salute della partoriente e del neonato.

Nelle donne partorienti con sospetta o accertata positività da SARS-Cov-2 che devono recarsi in ospedale le linee guida internazionali consigliano:

  • Di rimanere a casa in fase di prodromi di travaglio e di recarsi in struttura a travaglio attivo
  • Utilizzare trasporti privati o chiamare l’ambulanza informando che si è in isolamento per possibile contagio da  SARS-Cov-2

Avvertire anticipatamente la struttura ospedaliera di un sospetto contagio e che si sta per accedere alla struttura.

PER TUTTE LE ALTRE DONNE IN ASSENZA DI FATTORI DI RISCHIO E DI SINTOMATOLOGIA è consigliato di rimanere il più possibile presso il proprio domicilio per ridurre le possibilità di un potenziale contagio e preservare la propria salute. Noi Ostetriche libere professioniste consigliamo in questo caso anche di prendere in considerazione la possibilità di un’assistenza domiciliare.

Sul territorio le Ostetriche stanno creando delle reti di supporto gratuite o a costi ridotti per garantire un’assistenza ostetrica sicura e preventiva. La maggior parte delle consulenze, delle attività, dei corsi o delle visite stanno avvenendo online, riducendo allo stretto necessario gli spostamenti. Le visite a domicilio vengono effettuate nei casi estremamente necessari e con adeguati dispositivi di protezione. Stiamo cercando di supportare clinicamente, al meglio delle nostre possibilità, tutte le donne sane con gravidanze fisiologiche al fine di preservare la salute di mamma e bambin@, attraverso la riduzione degli accessi e/o la permanenza nelle strutture sanitarie potenzialmente a rischio di contagio. L’obiettivo è di preservare la fisiologia dell’evento nascita per la tutela della salute di mamma e bambin@.

Questi giorni stiamo lavorando per offrire:

  • Assistenza a domicilio in travaglio e nel post parto con dimissioni anticipate per le donne sane che si recano in ospedale per espletare il proprio parto
  • Assistenza ostetrica per parto a domicilio qualora siano soddisfatti i requisiti di salute e le condizioni cliniche lo permettano
  • Valutazione dello stato di salute in gravidanza con visita Ostetrica
  • Supporto all’allattamento e alla gestione del neonato
  • Prelievi e tamponi
  • Consulenze online, assistenza ostetrica telefonica o via Skype 
  • Corsi online di accompagnamento alla nascita
  • Corsi online di movimento in gravidanza
  • Gruppi di supporto online per neomamme e neogenitori 

Ora più che mai è importante rimanere a domicilio e noi Ostetriche ci siamo. Stiamo facendo il possibile.

Andrà tutto bene! 

Le fonti principali da cui abbiamo raccolto le informazioni sono :

Epicentro.iss.it

http://www.salute.gov.it/

https://app.ostetriche-bgcrlomimb.it/notizie/c/0/i/43505327/informazioni-su-coronavirus-covid19

https://obgyn.onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.1002/uog.22013

 

Scritto da Ostetrica Karin De Lucia

in collaborazione con le Ostetriche:

Gabriella Pacini, Sara Bettacchini , Patrizia Mazza,  Giorgia Alazraki

Edit:

Dottore Francesco Gesualdo

Kiersten Pilar Miller

DOTT.SSA Elisabetta Pandolfi

 

 

 

 

 

 

 

 

Karin DeLucia  è un’ostetrica. Ha vissuto e lavorato in Nuova Zelanda per due anni, ampliando il suo inglese e le sue abilità ostetriche. Ha un sito web www.ostetricakarindelucia.